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mercoledì 8 giugno 2011

Gli antagonisti in DISTRETTO DI POLIZIA




Se è vero che personaggi come Mauro, Roberto, Luca, Anna, Giulia, Paolo, per non parlare dei mitici Ingargiola, Vittoria, Parmesan e Ugo sono ormai vere e proprie icone riconoscibilissime dalla gente, è altrettanto vero che Distretto ha una miriade di altri personaggi che alla pari dei principali hanno toccato i cuori della gente. E non si tratta solo di agenti, famigliari, persone che ruotano attorno al Decimo Tuscolano: anzi, spesso si tratta proprio dei cattivi, i nemici, gli antagonisti.

Se la prima stagione non prevedeva un nemico vero e proprio in senso fisico, dalla seconda stagione, saltando la quinta, il ruolo degli antagonisti si è fatto sempre più articolato: chi spietato totalmente, chi vittima della sua follia; chi ambiguo, chi di cuore.
Certo nessuno può dimenticare il traditore del primo capitolo, Arturo Stasi, o i due killer di mafia che stendono Nina, Manrico e Livia. Però se all’epoca il Male era un’entità ancora non ben definita, è con Vito Tonnara che si fa carne per trasformarsi in nemesi di uno o più protagonisti.
Se Tonnara ha potuto contare sull’aiuto (assolutamente obbligato…) di Saro e Borsello, nella storia di Distretto di Polizia solo UN nemico è sempre stato da solo, contro tutto e contro tutti. Una donna sola con la sua follia, col suo universo dove poteva accedere solamente suo fratello, sola nella sua contrapposizione col commissario Corsi: Carla Monti, l’assassina di Angela, preda e cacciatrice nell’indagine che coinvolge Ardenzi nella stagione 3.
E se in questo capitolo il commissario ha dovuto “spartirsi” l’antagonista con Roberto, che era il più deciso a prendere Carla Monti, in Distretto di Polizia 4 il nemico è tutto per Giulia Corsi, colpendo sempre e solo lei negli affetti più cari.
E’ il nemico più subdolo e pericoloso, fatto di diversi traditori e di molteplici giochi sporchi. Pietro De Santis, Ira Droscorcic e Luigi Greco sono il fumoso tris d’assi che il X° deve affrontare. Il primo e l’ultimo hanno già fatto fuori i genitori di Giulia; il secondo, a onor del vero vittima anch’egli, è l’assassino materiale di Paolo Libero.

La quinta lunga indagine, pur prevedendo come traditore una persona molto legata alla Corsi, punta più sulla voglia di giustizia di Mauro, che per un breve periodo finisce persino in prigione, incastrato da un complotto. Come in Distretto 1, qui non c’è un vero e proprio nemico fisico, ma si combatte l’ecomafia come fosse un’entità indistinta. Peraltro, gli esponenti della stessa non verranno mai presi.
Al Decimo si contrappongono solo un vecchio militare corrotto che fa affari con l’ecomafia, Maurizio Sarpi, e la talpa, Marco Altieri. Con qualche uomo a fare da braccio armato per le scorribande: Antonella Oriani e Giuseppe Castaldo.

Come tutti sapranno, la sesta stagione è quella che segna la scomparsa (non si sa se effettiva) di uno dei protagonisti più amati. L’indagine coinvolge, con uno schema simile a Distretto 4, Ardenzi. Doppiamente.
C’è un conto in sospeso dal passato, che viene esasperato nel presente: la sfida con Cesare Carrano, suo figlio Ruggero, e gli scagnozzi Patriarca e Maiorca diventa voglia di giustizia, o forse vendetta, quando Patriarca uccide Mauro.

Il nemico della settima stagione è la perfetta nemesi del nuovo commissario. Vincenzo Neri e Marcello Fontana arrivano a “litigarsi” la figlia del primo, Nina Neri, come in un gioco mortale: il boss Neri arriverà a dire al commissario che, dopo la di lei morte, non è più sua figlia ma figlia di Fontana.
In questo caso, come sempre successo tranne nelle st. 2/3 e 8, non è il nemico primo a uccidere personalmente uno dei protagonisti “buoni”. Infatti anche in Distretto 7 si è potuto contare su una serie di traditori (Corradi e Walter, gli assassini materiali), tirapiedi (Morace) e grandi burattinai (Mantovani).

Se Carla Monti finora era stata l’unica cattiva principale ad essersi macchiata del delitto che segna o l’inizio o la tragica metà di un’indagine, nell’ottava stagione c’è Valerio Flaviano che personalmente (anche se verrà fatto credere altro fino a poche puntate dalla fine) uccide un comprimario. Accanto a lui suo fratello, sottomesso ma altrettanto crudele. E con loro lo sprovveduto fratello di Elena Argenti. Questo il trio principale di nemici, anche se Distretto 8 prevedeva anche un’altra pista, quella della cosca camorrista di Gerace, che confluiva assieme all’altra nell’affare del coltan con il trafficante Kruger.
Valerio e Giulio Flaviano sono stati indubbiamente i cattivi preferiti dalle telespettatrici, e non solo. Forse non i più intriganti né i più complessi a livello di caratterizzazione, ma la loro cinica intraprendenza, il loro non fermarsi mai davanti a niente, e la loro spietatezza hanno saputo trasformarli in veri e propri idoli.

Più si va avanti più si alza il tiro, sull’appeal del nemico. Evidentemente il fascino del Male è irresistibile, ma Distretto 9 si spinge oltre, fino a proporre un cattivo che ha anche qualcosa in più. Se Pavel e Nadja sono antagonisti e basta, alla stregua di tutti i precedenti nemici, Dorian ha dalla sua un fascino diabolico, ambiguo: fino alla fine non si sa da che parte stia, anzi forse potrebbe addirittura essere un infiltrato. Ma alla fine si rivela per quel che è: un criminale borderline, che si è appoggiato alla mafia e ha usato il suo amico per ottenere quel che voleva. E ha usato anche Nadja rimanendone però vittima. Ma precisiamo: Dorian è morto ucciso da Nadja, ma si era già delineato un fatale destino incombente, ed è morto da innamorato.

La stagione 10 vede la riapertura di un caso molto sentito dal pubblico: quello sulla morte di Paolo. De Santis e Ira Droscorcic erano già out, solo che si viene a sapere che ai tempi c’era un misterioso avvocato, Luigi Balsamo, che finanziava l’organizzazione ed è il responsabile dell’omicidio di Libero.
Inoltre, adesso, questo avvocato è intermediario tra una famiglia mafiosa, i Serao guidati dal boss Carmine, e un gruppo di spacciatori romani con a capo Remo Damiani, amico intimo di Luca.
Insomma: doppio nemico per due indagini apparentemente distinte che convergono in una terza pista.
Molti gli antagonisti: Remo con Oscar e Diego; Balsamo col suo scagnozzo Ettore; infine Serao.
Se Balsamo incarna il marionettista nell’ombra, cattivo tout-court, è Remo a fare da nemesi al commissario Benvenuto. Anche in questo caso, però, il suo personaggio è costruito in modo da poter essere considerato alla stregua dei protagonisti principali, tanto che sul finale si ravvede e muore per salvare il suo migliore amico.

In attesa di scoprire il nemico della st. 11, e di capire se sarà un solitario deliquente, o un boss di qualche cartello criminale, o ancora un esponente di organizzazioni mafiose, ecco a voi uno schema che elenca tutti i principali nemici di Distretto di Polizia, il loro destino, e le loro malefatte.


Carmine Tonnara: uccise Ferdinando Scalise nella st. 1, muore in carcere per cause naturali nella st. 2;
Rosario Vinci: uccide Nina Moretti nella st.1, viene arrestato;
Arturo Stasi: complice della mafia e traditore, si suicida nella st.1;
Vito Tonnara: ucciso da Giovanna Scalise nella st.2;
Saro Giuncardi: ucciso da Vito Tonnara nella st. 2;
Carla Monti: uccise Angela Rivalta nella st.2, viene arrestata nella st.3;
Pietro De Santis: fece uccidere i coniugi Corsi, viene arrestato nella st. 4;
Luigi Greco: complice dell’omicidio dei coniugi Corsi, viene “suicidato” da Ira nella st. 4;
Ira Droscorcic: assassino materiale di Paolo Libero, viene ucciso da De Santis nella st. 4;
Marco Altieri: complice dell’ecomafia e traditore, viene arrestato nella st. 5;
Antonella Oriani: uccisa da Antonio Parmesan nella st.5;
Giuseppe Castaldo: ucciso da Maurizio Sarpi nella st.5;
Maurizio Sarpi: ucciso da Marco Altieri nella st.5;
Cesare Carrano: viene arrestato nella st. 6;
Ruggero Carrano: viene ucciso da Roberto Ardenzi nella st. 6;
Gregorio Patriarca: assassino di Mauro Belli, viene ucciso da Roberto Ardenzi nella st. 6;
Vincenzo Neri: ha fatto uccidere Nina Neri, viene ucciso da un killer della ‘ndrangheta nella st.7;
Avv. Mantovani: ispiratore dell’omicidio di Nina, e della morte di Neri, viene arrestato nella st.7;
Sebastiano Morace: si suicida non avendo più scampo, nella st.7;
Corradi: assassino materiale di Nina Neri, viene arrestato nella st.7;
Valerio Flaviano: assassino di Irene Valli e Marco Argenti, viene ucciso da Alessandro Berti nella st.8;
Giulio Flaviano: viene ucciso da Luca Benvenuto nella st. 8;
Marco Argenti: complice dei crimini dei Flaviano, viene ucciso da Valerio Flaviano nella st.8;
Luciano Gerace: viene ucciso dai Flaviano nella st. 8;
Kruger: viene arrestato nella st.8;
Dorian Laszlo: ucciso da Nadja nella st.9;
Pavel Musin: ucciso da Dorian nella st.9;
Nadja Rostova: arrestata nella st.9;
Mikail Popovich: ucciso da Pavel nella st.9;
Remo Damiani: ucciso da un sicario mafioso nella st.10;
Luigi Balsamo: ucciso da Giulia Corsi nella st.10;
Diego Infante: ucciso da Luca Benvenuto nella st.10;
Carmine Serao: arrestato nella st. 10

Moz -

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