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giovedì 5 luglio 2012

Una riflessione


Guardando oggi l'episodio -emozionatissimo- in replica, mi sono reso conto di quanti piccoli difettucci abbia sempre avuto il nostro amato Distretto di Polizia.
Certo, nelle ultime due stagioni andate in onda (la 10 e la 11) i piccoli difettucci non erano poi così piccoli, ma la portata generale poteva essere la medesima.
Mi spiego meglio. Oggi si leggeva sui tabulati telefonici il cognome di Adriano, all'epoca compagno di Luca. E non solo: il nome completo viene citato anche dal suo datore di lavoro.
Adriano Mattei.

Ma noi sappiamo bene che il cognome di Adriano è Felisi, visto che così ci viene presentato nella prima stagione.
Sempre nel primo capitolo, Paula ha come cognome Cardozo, e viene detto da Mauro stesso.
Peccato che nella seconda stagione il cognome della bella brasiliana cambia in Coelho, come si può leggere su una lettera. Ma Coelho era il cognome di Francisca, la migliore amica di Paula.

Possiamo citare anche dei buchi di sceneggiatura.
Su tutti, il figlio che Adele non riusciva a portare in Italia e per cui c'erano dei problemi burocratici. Ricordo che proprio aiutando Ugo a risolvere queste faccende, Giulia Corsi scoprì che Rocco Crisardi era l'anagramma di Riccardo Corsi, dando una svolta alle indagini della quarta stagione.
Che si concluse, nel 2003, con la Disciplinare che prelevava l'Ispettore Ardenzi.
Ma, nella stagione seguente, ambientata nel 2005, troviamo Sabina che ancora non partorisce (è incinta dal 2003!), Paolo che risulta morto non più in quell'anno ma nel 2004, e Ardenzi che se l'è cavata, in fretta e furia, con la Disciplinare.
E Adele, per finire, non ha più il bambino, che scompare misteriosamente per non essere mai più citato.

Altro caso: il finale della stagione 7 vedeva Davide Sartori, padre di Stefano, pronto a dare battaglia a Irene per l'affidamento del ragazzino, con la madre naturale ancora nel limbo della disintossicazione.
Ma, arrivata la stagione seguente, di tutta questa faccenda non v'è più traccia e ritroviamo Stefano vivere tranquillamente con Valeria (non si sa come e perché), tra l'altro sparendo dalle scene nonostante i due fossero personaggi importanti per l'ispettore Berti.
O ancora: il dissolvimento, nel nulla, del poliziotto Cristian, nipote di Parmesan.

Insomma, quel che voglio dire, è che spesso, molto spesso, sin dalle prime mitiche stagioni, le sceneggiature di Distretto sono state un po' approssimative per quanto riguarda la continuità degli eventi, badando solo a ciò che serviva mettere in scena in quel momento, senza curarsi troppo del narrato.
Lo stesso è avvenuto ad esempio con la stagione 10, dove ci siamo ritrovati sparizioni di personaggi (mai neppure citati) e grandi squilibri temporali (la gravidanza di Ingrid), con inoltre contraddizioni con quanto raccontato in precedenza (i fatti della st.4).
E idem per la sfortunata stagione 11, anche qui trame accantonate (il rapporto tra Pietro e Virginia, quest'ultima forse incinta di lui), l'improbabile ritorno di Anna (che dovrebbe avere un ragazzo, un figlio, e Abel... ma che non dovrebbe più avere avuto contatti con Luca!) e la sparizione di personaggi (Vittoria, Giuseppe, Marta).

Dove voglio arrivare, con questo mio discorso?
Semplice.
Distretto non è perfetto. Non lo è mai stato.
E' comunque una serie commerciale. Certo, di qualità (almeno per la sua epoca, che è quella dei primi anni 2000), ma scritta e girata per andare in onda sulla rete ammiraglia per macinare ascolti.
Quindi, scritta e girata spesso senza badare a molte sottigliezze, cui invece noi fans teniamo sempre conto.
Non è una serie perfetta. Perfetta lo è Romanzo Criminale, per dire.
Niente sbavature, niente cose perse per strada.

Ma perché, allora, non ci lamentavamo, all'epoca, di queste faccende?
Semplice anche questo: perché Distretto di Polizia era ancora una serie potente, vitale, le cui trame erano così forti da farci passare sopra praticamente su ciò che non andava.
Ma quando anche le storie e i personaggi hanno perso smalto, legati a situazioni poco probabili (Giulia che sembra una zombie, il triangolo tra Gabiele-Virginia-Pietro, la surreale vicenda Ugo e Marta e Brenta ecc...) allora ecco che il fan, anche il più accanito, comincia a notare questi piccoli difetti.
Che sommati al resto, rendono grave la ferita.

E' come quando perdiamo l'amore per una persona che ci era piaciuta: finché la si amava, i suoi difetti erano sopportabili, persino piacevoli. Quando ci si lascia, cominciamo a guardare con freddezza (e forse con sdegno) verso quelle cose...

BUONA ESTATE A TUTTI!!

Moz-

10 commenti:

  1. Tra una serie e l'altra, ovviamente passava del tempo che non veniva raccontato... quindi magari, molte situazioni si sono risolte nell'arco di quel tempo non raccontato... Ci sta pure la storia di Valeria e il ragazzino, si capiva che alla fine l'hanno affidato alla madre e ok, poi dopo la morte di Irene sono scomparsi e ci sta... Il cambio dei cognomi? ma chi se ne frega, può capitare... sono problemi di sceneggiatura, non è importante se sono personaggi secondari. Cristian il nipote di Parmesan? Se ne è andato, magari si è trasferito... non era un personaggio essenziale. La stagione 4 magari è ambientata nel 2004 (e non 2003), ecco perchè Sabina partorisce all'inizio della quinta (ambientata nel 2005).Poi Ardenzi potrebbe aver risolto con la disciplinare in qualche mese e ok. Il VERO errore è il figlio di Adele... chissà, magari alla fine è rimasto nel suo paese, però almeno dovevano mensionarlo. Le stagioni 10 e 11 poi, sono a parte... mi dispiace solo per la linea gialla della stagione 10 che poteva essere davvero STUPENDA, ma peccato che è stata scritta malissimo, poi i triangoli ridicoli delle storie secondarie... vabbè. La 11 è proprio altro, non è Distretto!!

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  2. Sappiamo che ci sono delle cose che succedono nei mesi che intercorrono tra una stagione e l'altra, ma alcune volte le menzionano (la fine della storia tra Adriano e Luca) altre volte no.
    La stagione 4 era ambientata nel 2003 (tomba di Paolo docet), a conferma di ciò c'erano i resoconti delle indagini presenti sul Diario di Giulia Corsi (ora chiuso) che riportavano 2003 come data.
    Poi la st.5 mostra un'altra data di morte per Paolo, il 2004. Idem la st.10, che riporta 2004.

    Quindi hanno pasticciato, e solo per far vedere che Sabina partoriva, probabilmente.

    La stagione 10 era partita sotto le migliori circostanze... peccato per tutto ciò che non è stato fatto.

    Moz-

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  3. Vabbè ma tu credi al Diario di Giulia Corsi? dai su è una cavolata quel sito!!!

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  4. No, non credo a quel sito ma quel sito è fatto dalla stessa gente che ha prodotto Distretto.
    In ogni caso, anche stando solo a quanto visto nel telefilm, in DdP4 la tomba porta 2003, mentre in DdP5 e DdP10 porta 2004.
    Quindi l'errore c'è: quando è morto Paolo?

    Moz-

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  5. Vabbè ma ormai DISTRETTO E' MORTO! Basta parlarne!

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  6. E perché scusa?
    Mica non si può parlare più di serie ormai finite, anche da eoni (vedi Twin Peaks, per esempio)...
    E' pur sempre la serie più longeva della tv italiana, è diventato un cult, c'è sempre qualcosa da dire... :)

    Moz-

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  7. Ok ma ormai basta parlare di quello che poteva essere e non è stato!

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  8. Sono semplicemente delle analisi... anche se le avessimo fatte nel 2008, ad esempio, la storyline del figlio di Adele era già irrecuperabile...
    A sto punto non si dovrebbe parlare di niente!
    E, in ogni caso, la mia analisi non era per lamentarmi di questi difetti, ma era una cosa un po' più profonda: i difetti ci sono sempre stati, Distretto è una serie comunque commerciale, ma prima si passava sopra certe cose per la potenza della trama, cosa mancata nelle ultime due stagioni...

    Moz-

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  9. citazione :Ma quando anche le storie e i personaggi hanno perso smalto, legati a situazioni poco probabili (Giulia che sembra una zombie, il triangolo tra Gabiele-Virginia-Pietro, la surreale vicenda Ugo e Marta e Brenta ecc...) allora ecco che il fan, anche il più accanito, comincia a notare questi piccoli difetti.
    RISPOSTA ecco giulia zombie quando noi conoscevamo una giulia forte !!ce l' hanno depressa

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    1. Vero.
      Ci poteva anche stare, ma a volte è stat proprio sopra le righe...

      Moz-

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