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giovedì 25 agosto 2011

Secondo noi: gli errori commessi con DdP


Con questo articolo, di stampo prettamente personale, vorrei elencare ciò che per me non è andato bene in Distretto di Polizia, ciò che ha decretato, ai miei occhi, una sorta di inizio di “minore cura” dedicata a questa serie, a favore, magari, di produzioni più nuove.

Una dovuta premessa: le prime quattro stagioni di Distretto, tranne qualche piccola incongruenza, seguono una storyline ben strutturata, con rimandi e allacci (es. Tonnara che vuole vendetta per i fatti della st. 1; l’indagine sulla Monti per quanto avvenne nella st. 2; la riapertura del caso Corsi già citato nella st. 3). Dalla stagione 5 le cose sono diventate quasi a sé, fino al sentore, condiviso da molti, che nelle ultime stagioni è come se si ripartisse ogni volta da zero.
Lo scarto temporale tra Distretto di Polizia 4 e 5 è una linea immaginaria, a mio parere, che separa un prodotto curato al massimo da un prodotto lasciato correre da solo in quanto già perfettamente rodato ed oliato. Forse solo la st. 9, per ora, ha avuto una cura quasi pari a quella delle prime stagioni.
In ogni caso, da Distretto 5 in poi molte cose sono state tralasciate. Sicuramente dietro ci sono dei motivi (validi o meno), però vorrei  esporre la mia opinione sulle scelte che ho trovato poco azzeccate, sempre nel massimo rispetto di chi lavora e si impegna per la riuscita di questo mirabolante telefilm.


Parto da DdP5: forse era meglio gestirsi la storia di Ardenzi con la Disciplinare (cosa che annunciò Valsecchi stesso).
La storia del cd-rom coi nomi degli imprenditori legati all’ecomafia poteva anche costituire la trama di Distretto di Polizia 6, senza scomodare vicende improbabili come quella di Roberto che vide Cesare commettere un crimine. 

Distretto di Polizia 7 ha invece, sempre a mio avviso, la pecca di aver creato troppo contrasto con il gruppo di personaggi del passato, pur volendo fare l’esatto contrario (un grande attore come commissario, e un bamboccione con madre a carico in sostituzione di Memphis), e la pecca di non aver osato abbastanza nella trama di fondo, preferendo uno schema di nemici (boss, braccio destro, avvocato) simile a quello precedente.
Distretto di Polizia 8 è stato un assestamento positivo, anche qui a mio avviso qualcosa poteva essere più coinvolgente (Alessandro-Melissa), ma ad esempio avrei sfruttato la storia della famiglia Gerace come trama della st. 9, senza doversi inventare la cosca russa, anche se riuscita. Almeno, dico, ci sarebbe stato un bel collegamento, senza dover ricominciare tutto dall’inizio!
Nella st. 9 non ho mai capito perché inventarsi un personaggio come Lorenzo Monti strutturato per farlo sparire a fine stagione stessa. Non era meglio (visto che avrebbero lasciato sia Anna che Elena) creare un personaggio che fosse rimasto? Non era meglio se negli episodi successivi entrava anche Greta nella squadra, personaggio almeno non del tutto sconosciuto? Così la stagione 10 non avrebbe avuto tutte quelle new entry da gestire!
Tralasciando la questione dei casi A, ormai da un po’ di tempo sempre di stampo “la Signora in Giallo” ergo noiosi e impossibili da seguire, e tralasciando la questione Elena Argenti, sparita senza manco una citazione, passo ad analizzare ora la st. 10. 

Quel che manca in Distretto da troppo tempo è una struttura che preveda bei colpi di scena, bei ribaltamenti. Non penso ci voglia chissà quale fantasia, per inventarsi delle trame più appassionanti e ricche di sorprese. Eppure il tutto è sempre molto (troppo!) lineare, banale, scontato.
Ad esempio, sarebbe stato bello se Remo Damiani si fosse rivelato un poliziotto infiltrato, messo lì dalla DIA (o altro corpo speciale) per scovare Balsamo (con una trama gestita meglio e che avesse tenuto più conto di quanto narrato in DdP4), e sarebbe stato bellissimo se non fosse morto e anzi, se fosse entrato al X° come agente, dalla stagione successiva.
E’ odioso, infine, quando non vengono chiuse le trame dei personaggi. La Argenti l’ho già citata, ed è un caso molto grave. Ma posso anche nominare la sorella e il nipote di Irene: bastava solo dire che Alessandro se li portava con sé in America: due parole, trama salvata.
Senza contare però che a fine st. 7 era tornato il padre di Stefano, pronto a dare battaglia ad Irene per ottenere la tutela del figlio: una storia mai espressa.
Anche Elena ha una storia inespressa: si era detto che il padre era morto investito da un pirata della strada. Nella serie, non s’è mai visto. Eppure, poteva essere una potenziale trama da sfruttare: il padre ucciso non da un pirata, ma da un sicario… perché aveva visto qualcosa che non avrebbe dovuto vedere.
Per la st. 11 sappiamo che Vittoria, Giuseppe e Marta non ci saranno. Eppure non abbiamo visto come si concludono le loro vicende.
Anzi, abbiamo lasciato Vittoria e Giuseppe in attesa della nipotina (dopo una gravidanza che dura, assurdo, dalla fine della st. 9).
Il destino di Marta è ignoto, ma a questo punto perché non far restare un’attrice che già si conosce, con un personaggio già impostato e in evoluzione, al posto di sostituirlo con un altro nuovo di zecca che lo spettatore faticherà a riconoscere?
Senza contare che potrebbero sfruttare la trama dei Serao (Carmine ha giurato di vendicarsi di Luca e Giulia…) e invece si preferisce sempre ripartire da zero.
Quel che succederà a Luca, poi, sarebbe potuto (o potrebbe?) essere un possibile colpo di scena non scontato né banale (ad esempio, farlo infiltrare in qualche cosca...). Insomma, creare una trama-sorpresa che non sia sempre per forza lineare, col cattivo da prendere che sfugge per tutto l’arco della stagione.
Quando si garantisce continuità col passato, quando si gestiscono al meglio i personaggi senza farli sparire in uno strano limbo e quando si torna a costruire trame ricche di colpi di scena e suspance, allora sì che Distretto di Polizia continua ad essere il prodotto di qualità elogiato ovunque.
Aspettiamo fiduciosi Distretto di Polizia 11.



Voi cosa ne pensate? Cosa non vi è piaciuto (questione Memphis a parte)?
Cosa cambiereste? Come impostereste la serie?

Moz-


8 commenti:

  1. Ottimo post amico redattore, non poteva essere stilato meglio. Hai fatto stillare un sunto del tutto doveroso, che dev'essere si commentato dai telespettatori e fan, ma che dev'essere anche visionato magari dalla produzione di ddp.

    Oramai ddp ha il suo zoccolo duro, i suoi 4 milioni di telespettatori se li trascina dietro da anni, e alla Taodue e Mediaset va bene, ormai è un vecchia ruota del carro, la nuova fiction si evolve per altri lidi negli ultimi anni, ormai distretto viene definito obsoleto e per questo poco curato?

    Tante zavorre, incongruenze, e lasciatemelo dire, anche molte sciocchezze. Ddp11 non solo ripartirà da zero come sempre nelle ultime serie, ma ripartirà da -1! Cast nuovissimo a partire dal commissario, rimarranno solo Barbara, Pietro e l'inossidabile Ugo...cosa avranno in mente di fare? Ddp11 sarà veramente degno delle prime serie come ha detto Ferrari? Staremo a vedere.

    Ispy

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  2. Secondo me una delle pecche oltre a queste giustamente elencate, sono gli sceneggiatori, per DDP ci vorrebbero quelli di Squadra Antimafia e RIS (Dazieri, Fasoli......) che secondo me sono molto talentuosi, e poi il fatto delle vicende non chiuse (la morte di Mauro, la partenza di Alessandro in America,la scomparsa di Elena, e l' eliminazione di Monti che secondo me avrebbe fatto molto bene alla serie) denotano il calo gravoso di qualità.

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  3. Dunque, per me manca una cosa, a livello di sceneggiatura: ossia una revisione generale, non da parte di chi scrive per mestiere, ma da parte di un gruppo di appassionati.
    Perchè è impensabile far sparire Elena così: avrebbero dovuto aggiungere una frase e basta, per chiudere la cosa.
    Insomma, una supervisione finale sarebbe giusta.

    Gli sceneggiatori di Ris (specie le ultime stagioni) non è che mi abbiano esaltato: RisRoma 1 era la copia carbone di Distretto 3, Ris Roma 2 è stato così pieno di pecche e di assurdità che mi ha fatto rimpiangere anche il peggiore DdP. I casi di puntata, poi, sono sulla scia di quelli visti a Distretto: omicidio da sbrogliare.

    Sam è migliore ma anche lì le americanate si sono sprecate.
    Per me bisogna restare sulla scia di Sam 1... o dei primi DdP. ;)

    Moz-

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  4. Secondo me "Distretto di Polizia" si sarebbe dovuto interrompere con la 4 Stagione ! Dalla 5 in poi c'è stato un declino graduale nelle storie ... ma siamo arrivati alla 11 e ... e sono piuttosto fiducioso in questo nuovo inizio ! Secondo me risorgerà (in termini di qualità), ma non ci sarà una 12 Stagione per colpa degli ascolti ... ho questo brutto presentimento ! Detto questo ... inizio ad elencare quelli che secondo me sono gli errori commessi con DDP !

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  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  6. 01. Le linee gialle : è vero, non sono sempre state delle grandi trame, ma mi hanno sempre più o meno soddisfatto ! A volte un po' banali (7), altre volte un po' arrangiate (6) ... ma ci sono stati anche delle storie piuttosto riuscite (8, 9) ! Insomma... in 10 anni un calo ogni tanto ci può stare ...

    L'unica linea orizzontale che non perdono agli sceneggiatori ? Quella di DDP 10 ... il nesso vero e proprio tra Paolo e Balsamo non è stato molto chiaro (diciamola tutta, non esiste) ! Avevano a disposizione un grande ritorno come quello di Giulia Corsi e sono riusciti a non sfruttarlo, se non addirittura a rovinarlo (insieme al ricordo bellissimo della 4 Serie) !

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  7. Praticamente è già stato detto tutto! :) Le pecche principali comunque restano, per quanto riguarda le ultime serie, i casi di puntata fatti con la carta carbone, il più delle volte noiosi, e sicuramente le storie non chiuse, le sparizioni di personaggi senza spiegazione.
    Poi vabbhè ci sono incongruenze più o meno grandi che fanno anche sorridere tipo la gravidanza di Ingrid che non si sa bene quanto sia durata, soprattutto se contrapposta alla velocità con cui Anna si trasferisce a Trieste, si fidanza e resta incinta :D
    Poi, vabbhè, la decima serie ha l'enorme pecca di non aver dato spiegazioni sul collegamento Paolo/Balsamo, una trama partita bene, che potenzialmente poteva essere fantastica, ma che si è persa per strada.

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  8. Ragazzi, vi quoto in toto.
    Le linee gialle di Distretto a volte sono state gestite in modo "depotenziato" e a volte arrangiate, ma non nego che IN OGNI CASO sono sempre state belle e sentite, tranne appunto la 10 (ma per me deve essere successo qualcosa, sennò non me lo spiego).
    Le incongruenze che cita Iaia sono una grande pecca che poteva risolversi lasciando la supervisione ai FAN e non a chi scrive solo per mestiere.
    Ad Alessandro voglio dire che il rischio di un'ultima stagione in effetti c'è, però io sono speranzoso: ci sono stati cambi che han fatto bene con serie che hanno sfiorato il ridicolo (RisRoma), quindi perchè non premiare la qualità (se ci sarà) di DdP11?
    Unica cosa, speriamo appunto che non abbiano creato nuovi sgravi narrativi che allontanano e scontentano i fans: sarebbero degli incoscienti a sto punto.

    Moz-

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