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lunedì 7 novembre 2011

DdP11 ep. 9 e 10 - "Amore in Vendita" e "Sciacalli"

Un rapinatore, con indosso il passamontagna, ha legato ed imbavagliato il proprietario di una gioielleria, riuscendo ad entrare nel suo caveau.
Al distretto intanto, dal rapporto di Brandi fatto sull'interrogatorio di Zurletti, Pietro scopre che Valentina Bini è la donna di Leo, e che proprio il commissario sta nascondendo la questione.

Mirella Borghini
, aiutante del gioielliere Zucchi, l'uomo rapinato, trova il suo collega e chiama la polizia. Boni spiega che il ladro ha oscurato la telecamera e poi ha agito indisturbato.
Al Decimo, Pietro racconta a Barbara di ciòc he ha scoperto su Valentina, ma la poliziotta sembra non voler affrettare un giudizio contro il Vice Questore Aggiunto.
Otello e Ugo sono da Zucchi, in ospedale. L'uomo spiega che il ladro doveva sapere del timer della cassaforte.
Leo, molto amareggiato per quanto scoperto su Valentina, convoca Anita, chiedendole di scoprire il numero di telefono di Mara Fermi.
Barbara, a colloquio con Brandi, nota che l'uomo non risponde al telefono: a chiamarlo è proprio Valentina. Quando la Rostagno prova a chiedere di Zurletti, Leo svia il discorso.



Continuando l'indagine sulla rapina, si arriva a Francesca Palazzolo, gestore della compagnia assicurativa di Zucchi.
Ci sono state tre rapine, simili, negli ultimi mesi, e lei è assicuratrice di tutti e tre i gioiellieri rapinati.
Ugo e Sofia discutono ancora per la turné con Ricci.

La Borghini viene convocata al distretto, e rivela che Zucchi era indebitato. Può dunque trattarsi di una messinscena per fregare l'assicurazione?
Valentina e Mara nel frattempo sono in un centro massaggi, e la Bini parla di Leo alla sua amica. Poi riceve una chiamata dall'avvocato Ghini, ma rifiuta di accompagnarlo ad un convegno.

Pietro e Barbara dicono a Leo che vogliono indagare sull'Appia Club, ma il commissario non accetta la proposta. Questo comportamento fa insospettire anche Barbara, che ora comincia a dare ragione a Pietro riguardo la correttezza di Brandi.
Franco Martini parla con Valentina chiedendole di accompagnare Ghini. La ragazza è costretta ad accettare, poi prova a telefonare ancora a Leo ma questi non risponde.

Continuando l'indagine sulla rapina, si scopre che il proprietario non è l'unico a conoscere i sistemi di sicurezza. Anche Francesca Palazzolo ne è al corrente.
Cercando informazioni su di lei, si scopre che è stata ricoverata per un mese ai "Frassini", una clinica psichiatrica dove presto Pietro e Barbara si recano per saperne di più. Il direttore racconta che la causa dell'esaurimento della Palazzolo è da ricercarsi nel marito. Così, l'uomo, Luigi Palazzolo, viene convocato al Decimo.
E' ora un evangelizzatore che ha fatto voto di castità. Per questo motivo il suo matrimonio è naufragato.

Anita intanto è in palestra con Mara. Nel bagno, grazie ad un escamotage e grazie anche all'aiuto a distanza di Otello che si finge suo marito, riesce a recuperare il numero di telefono di Mara.
E' sera, e Pietro e Barbara sono usciti assieme. La ragazza dice finalmente al collega che a seguirla è suo padre, andato via di casa quando lei aveva quattro anni.
Anche Pietro si apre con lei e racconta che si trova in un momento di crisi, si sente vuoto, e l'ha capito da quando è andato a trovare la piccola Alice all'istituto.
Leo si presenta da Lavinia, chiedendo ospitalità. Simone sembra essere contento di avere il padre in casa.
Valentina invece è effettivamente andata da Ghini, come chiestole da Franco.

L'indomani, Leo convoca tutti nella sua stanza, per due notizie.
La prima è che finalmente hanno il numero di telefono di Mara, su cui poter operare.
La seconda è che lui conosce una delle escort dell'Appia Club, spiegando che non sapeva che conducesse una doppia vita.
Anita e Barbara continuano ad indagare sulla Palazzolo scoprendo che ultimamente si dà a spese folli. E tutto questo per Jonathan Sidoti, insegnante del centro informatico a cui lei è iscritta.

Brandi torna da Facci, titolare del Compro Oro cui si era già rivolto per il caso Liverani. Facci spiega che non c'entra nulla con le rapine, ma suggerisce a Brandi di cercare un ragazzo belloccio con Porsche fuori dai soliti giri.
Anita finge di volersi iscrivere al corso di computer tenuto da Sidoti, che sembra apprezzare molto la poliziotta invitandola a pranzo.
Quando Anita torna al distretto, rivela che Jonathan è un gigolò: le ha chiesto 500 euro per la prestazione, ricevendo però un sonoro schiaffo come risposta.
Gli agenti scoprono che Sidoti è iscritto ad un sito di modelli, e si fa chiamare Brad. La Palazzolo è completamente invaghita di lui, ed è l'ignaro legame tra tutte le rapine. Infatti Sidoti la usa per avere informazioni, e tramite le sue conoscenze informatiche ha installato un trojan nel pc della donna riuscendo a scoprire i dati d'accesso dei caveau.
La Palazzolo aiuta quindi il Decimo ad organizzare una trappola: finalmente Sidoti viene arrestato.

Dal tracciato del cellulare di Mara, viene circoscritta una zona di Roma, un'area di 1km e mezzo, dove al centro vi è l'Appia Club.
Ricordandosi dei dati dell'auto di Luca, il kilometraggio, il tagliando trovato da Anna, e facendo due calcoli, appare chiaro che Luca è stato ucciso proprio all'Appia Club e poi scaricato al Parco degli Acquedotti.
Ora finalmente si può indagare sul circolo di Franco Martini.
Ma Leo prima deve chiudere una faccenda: si presenta da Valentina, ci fa sesso, e poi, per sfregio, le stende dei soldi, dicendole che le puttane vanno pagate...

In una discarica viene trovato un cadavere.
Intanto al distretto Boni ha allestito una postazione per le intercettazioni. Brandi e Gallo ora aspettano di ottenere delle prove concrete per avere un bersaglio deciso su cui indagare, visto che altrimenti rischierebbero di fare molto rumore per nulla, data l'elite che frequenta il circolo.
Franco intanto è a letto con Mara. Una telefonata lo desta dal suo riposo. E' qualcuno dalla Germania, e l'uomo, per non farsi sentire dalla ragazza, entra in un'altra stanza. Ma Mara riesce ad ascoltare la chiamata, scoprendo che il figlio di Toni Corallo è morto per mano della Polizia, e che il criminale stesso è in fuga non solo dagli agenti ma anche da coloro a cui ha sottratto cento milioni di euro con cui ora se ne va bellamente in giro. Mara scopre così che all'Appia Club sono nascosti tutti quei soldi.
Pietro prova a parlare con Leo di Valentina, cercando di spingere il commissario ad usare la vicinanza con la donna per avere un accesso diretto all'Appia Club, tutto per dare giustizia a Luca Benvenuto.
Ma Leo non vuole saperne.
Franco intanto incontra Corallo, dicendogli che ha scoperto tutto e intimandogli di far sparire almeno i soldi. Toni spiega che la sua permanenza a Roma è breve, e sta per partire via.

Pietro e Barbara si recano alla discarica dove è stata segnalata la presenza del cadavere. Pietro scivola su una chiazza d'olio, poi i due trovano il corpo. Dal cellulare dell'uomo risultano diverse chiamate perse a nome Gaetano.
Ed è proprio Gaetano Fiorini a riconoscere l'amico e socio Matteo Righetti, ucciso di botte, secondo l'autopsia.
Le indagini portano Esposito e la Rostagno alla ditta di cui i due erano proprietari. Pietro scopre che di recente avevano fatto richiesta all'assicurazione per due macchinari andati misteriosamente a fuoco.
Sul cellulare ci sono però anche altre chiamate da un numero da rintracciare.

Al distretto, Pietro torna a parlare di Valentina con Brandi, ma stavolta Leo dice la verità svelando che è impossibile usare la Bini come pista per addentrarsi all'Appia Club, perchè lui, deluso e arrabbiato, l'ha trattata con sprezzo, pagandola.
Intanto Mara racconta a Valentina di ciò che ha saputo: Toni Corallo ha con sé cento milioni, e lei vorrebbe scoprire dove.

L'indagine sul delitto prosegue, e viene scoperto che il numero da cui sono partite le altre chiamate ricevute da Matteo Righetti appartiene a Quattrosi Marino, un anziano ricoverato in una casa di riposo, non autosufficiente.
E' chiaro che qualcuno usa quel numero per affari poco leciti.
Intanto, anche Gaetano Fiorini subisce un incidente, e finisce al pronto soccorso.
Mara si reca da Valentina con un trolley, spiegandole che cento milioni di euro, se divisi tutti in banconote da 500, possono tranquillamente stare in un borsone peraltro nemmeno grande.
Valentina riceve un barattolo di sabbia in regalo.

Al distretto intanto gli agenti intuiscono che dietro al delitto potrebbe esserci un giro di estorsioni.
A questo punto Fiorini è costretto a spiegare la verità: dapprima lui e il suo socio sono stati minacciati, poi due auto hanno preso fuoco, poi la morte dell'amico.
E svela che Righetti non intendeva più pagare il pizzo, e forse per questo è stato ucciso.

Valentina sta preparandosi per partire. Riceve un altro regalo: un tubetto di maionese, ma lo getta dal balcone.
Quando suonano alla porta e lei apre, si trova Leo di fronte. Il poliziotto ammette di aver sbagliato, ma la Bini gli chiude la porta in faccia.
Ugo sembra essere geloso di Sofia, che gli annuncia che rientrerà tardi.
Leo dorme a casa di Lavinia, e loro figlio è contento, ma l'uomo gli spiega che è una situazione temporanea.
Sofia rientra alle tre e si accorge della gelosia di Ugo.

La mattina dopo, i ricattatori hanno telefonato. Sono i fratelli Villalta, che si recano alla ditta di Fiorini ma, accorgendosi della presenza di Barbara, tentano la fuga.
Vengono bloccati da Otello e Pietro, che li arrestano.
Al distretto, loro negano l'omicidio, dicendo che hanno solo manomesso i freni del furgone come avvertimento.
Barbara torna da Fiorini, per vederne il comportamento.
Pietro fotografa la chiazza di olio prodotta dalla manomissione dei freni del furgone.
Aldo Boni svela che il furgone è stato sul luogo del ritrovamento del cadavere.
Gaetano viene interrogato e confessa: il suo amico è morto a seguito di un incidente dentro alcune tubature. Per evitare la chiusura della ditta, che già navigava in brutte acque, ha dovuto occultare il cadavere di Matteo.

A fine giornata Anita è alla fermata dell'autobus, e incontra il gemello di Otello, scambiandolo per il suo collega. Barbara invece si reca sulla tomba di sua sorella Sara, e nota che qualcuno ha posato dei fiori in omaggio. Leo invece torna da Valentina ma la ragazza non vuole parlargli e, salita su un taxi, parte via.
Al club, Mara e Valentina adocchiano Corallo, che in effetti paga i suoi drink con pezzi da cento euro...
APPUNTAMENTO A MARTEDI' 8 NOVEMBRE!

*I COMMENTI DELLA REDAZIONE*
Puntata ancora di preparazione, come se si aggiungesse esplosivo alla miscela che però ancora non esplode. Certo, ora sanno dell'Appia Club come luogo della morte di Luca, ora anche i rapporti tra tutti hanno subìto uno scossone... ma vogliamo pur vedere l'azione, che diamine!
Posso capire che la linea gialla è questa, e -girandola per il cellulare di Luca a parte- è anche molto intrigante. Ma allora che si rendano più dinamici, pericolosi e adrenalinici i casi A!
Che non sono stati nemmeno orripilanti come certi altri, ma fin troppo statici e privi di guizzo.
E sempre con qualche attore (e quindi nome e situazione) in più, da far girare la testa. Ad esempio, perchè fare la scenetta del marito-prete, quando tutto avrebbe potuto dirlo il titolare della clinica? Sembrano pezzi aggiunti apposta, per incasinare la storia, ma che rendono tutto soporifero.
Senza alcun batticuore, senza un'indagine rischiosa... si annoia lo spettatore: non è la strada giusta che si sta percorrendo, questa. Non ci si stupisca se gli ascolti si abbassano vertiginosamente: la linea gialla è bella ma non si fa NIENTE per acchiappare lo spettatore.
Speriamo che martedì ci sia una qualche svolta, altrimenti la vedo dura.

Moz-


Puntata niente male, certo, le aspettative da parte mia non sono altissime, ma va bene. Sposo in parte l'opinione di Miki, che certo, afferma la noiosità e staticità degli episodi, ma almeno si comincia a smuovere qualcosa in più, quantomeno ora posso attendere Martedì, pensando: Marta e Valentina prenderanno i 100 milioni? Corallo cosa ha intezione di fare? Leo riconquisterà Valentina per secondi fini? Mara molto decisa, forse troppo decisa, la sua temerarietà verrà ripagata? Poi sulla questione più leggera: il gemmelo di Otello? Casa di Ugo? Sofia? Barbare e Pietro....? Dai, il guizzo non sarà altissimo, ma cominciano a sorgere delle curiosità che ti spingono a desiderare di vedere il seguito.

Ispy


Puntata lenta, ma a mio avviso molto più piacevole delle precedenti. Ciò che manca è l'azione: è grave se si sta parlando di una fiction poliziesca ma su questo aspetto si può anche aspettare, magari la serie sarà più movimentata prossimamente. Per il resto, mi son accorto che sono state utilizzate vecchie soundtrack che non ascoltavo da tempo in Distretto e mi ha fatto molto piacere riascoltarle, alcune facevano un po' impressione accostate ai nuovi protagonisti...Comunque nel complesso questa puntata secondo me può segnare una svolta che forse si concretizzerà martedì o domenica: qualcosa comunque sta cambiando rispetto allo scempio delle prime puntate. I casi A, anche se costruiti bene, fanno dormire il telespettatore, troppo lenti e sempre più simili tra loro, forse è meglio puntare di più su rapine e inseguimenti, un po' d'adrenalina in più potrebbe solo far bene, nel complesso però puntata positiva, certo si può fare molto meglio con la trama che hanno tra le mani però...incrociamo le dita!


Gius

4 commenti:

  1. PRIMA PUNTATA: 3.175.000, share 13,82%.
    SECONDA PUNTATA: 3.358.000, share 13,48%.
    TERZA PUNTATA: 3.326.000, share 13.37%.
    QUARTA PUNTATA: 2.866.000, share 12.35%.
    e ieri:
    QUINTA PUNTATA: 3.366.000, share 13.35%.

    Distretto non affonda, anzi risale. Miglior risultato stagionale e riconquista il punto di share perso, nonostante le concorrenza con TPPA3 che non raggiunge i 5 milioni.
    Con un po' d'azione in più (nei casi A se la linea gialla è ancora lungi dall'esplodere...) Distretto 11 potrebbe acchiappare persino di più.

    Moz-

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  2. Già, quello che manca in questo Distretto è l'azione ... e si sente ! Purtroppo credo proprio che il problema a monte sia il budget per la serie ... Valsecchi sborsa glie euriiiii !

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  3. Ma non è che sia necessaria chissà quale azione sfrenata.
    Ricordi DdP1?
    L'unica volta che sparano, è nell'ultimo episodio, contro Faliero, un paio di volte Manrico, e una volta la Scalise.
    Mai altri colpi di pistola, che io ricordi.

    Ma c'erano episodi con tensione, tipo Nina e Roberto prigionieri; il dj che minacciava di suicidarsi; il racket della prostituzione; l'uomo tenuto in scacco da Romoli.

    Anche UMANAMENTE era diverso, c'era spazio per i protagonisti di puntata. Ora sembra proprio che devono aggiungerci un elemento in più, qualcosa di più, in ogni storia (che è sempre il solito giallo). Ieri inutilissimo il frate. O inutilissimo parlare alla clinica I Frassini.
    Un tempo evitavano queste indagini così girandolesche, che annoiano.

    Moz-

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  4. come si chiama l'attore che interpreta matteo righetti?

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