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martedì 21 aprile 2015

SQUADRA MOBILE - riassunto episodi 1 e 2



EPISODIO 1 - "FESTA DI COMPLEANNO" / EPISODIO 2 - "UN AMICO NEI GUAI"

INTRODUZIONE
E' il giorno del compleanno di Ardenzi, una domenica mattina dove la Squadra Mobile è impegnata in diversi casi, mentre Mauretta e il resto degli agenti stanno preparando una festa in giardino per il loro capo.



CASI DI PUNTATA
-Una donna, senza lavoro e senza più niente da perdere, intende gettarsi nel Tevere col figlio. Roberto giunge sul posto, raggiunto dai suoi nuovi agenti Pisi e Oliviero. Tenta di persuadere la donna, ma questa si getta in acqua. Roberto e Pisi si tuffano nel fiume e riescono a trarre in salvo entrambi.


-Intanto, le poliziotte Cruciani e D'Amato, attendendo l'arrivo di Roberto per la festa, prendono la segnalazione di una donna picchiata in pubblico dal marito. Accorse sul posto, si scontrano con l'omertà della donna, e questo fa imbestialire la D'Amato.


-In questura arrivano una ragazzina e un anziano: quest'ultimo è accusato di averla molestata. Lui si difende dicendo di non sapere che la ragazza fosse minorenne, difatti lei si era presentata come maggiorenne. Si scopre che la ragazza accetta la compagnia degli uomini dietro lauto compenso: per non incorrere nella furia di suo padre, attende un attimo di distrazione degli agenti per tagliarsi le vene. Medicata in tempo e senza alcun rischio per la vita, si riconcilia col padre.


-Un amico di Roberto, ristoratore romano, è preoccupato perché suo figlio Michele si è messo nei guai con alcuni usurai, che intendono portar via il ristorante. Convocato il ragazzo, Roberto e la sua squadra scoprono che si tratta del clan Proietti, uno dei più pericolosi di Roma.
Organizzata una trappola all'interno del ristorante, questa sfuma perché uno dei Proietti riconosce Ardenzi. Come contromossa, manda due scagnozzi a pestare Michele, facendo ritirare le accuse del padre, ora spaventato.
Roberto non si arrende e invia Oliviero a pedinare l'avvocato dei Proietti, colluso, e il resto della squadra a organizzare un'altra trappola, dopo aver saputo con delle cimici quando ci sarebbe stato il prossimo scambio. Con Polena fintosi cameriere e gli altri appostati nei pressi del ristorante, la squadra riesce ad arrestare gli strozzini e in seguito anche l'avvocato.


LA LINEA GIALLA
Sandro Vitale, Ardenzi e il capo della Narcotici Sabatini stanno pedinando uno spacciatore. Fermato, lo costringono a salire nel quartier generale. Qui, i tre arrestano tutti, e Sabatini scopre dove tengono il grosso della droga, tenendosene per sé un panetto che subito chiede a un suo amico criminale di piazzare per lui. Si reca poi da Ciccio, un altro suo amico che inizia a dargli problemi per questioni economiche. Senza pensarci due volte, Sabatini ammazza Ciccio ma durante la colluttazione perde un bottone.
Come se nulla fosse, si reca alla festa di compleanno di Roberto, dove gli viene fatto notare che non ha più il bottone alla camicia.
Senza perdersi d'animo, dopo aver passato la notte con la vice Questore Manuela Zaccardo, si reca con Ardenzi nell'officina di Ciccio, rinvenuto morto. Non ce la fa a riprendere il bottone, che viene repertato dalla scientifica, ma non dà per vinto: entrato di nascosto nell'ufficio della Zaccardo, con una scusa riesce a timbrare un foglio su cui scrive un permesso firmato per poter accedere ai reperti. Inoltre, invita un tecnico suo amico a far sparire -in cambio di cocaina- il suo numero di telefono dai tabulati della vittima. Scambiato il bottone con un altro, Sabatini non corre più alcun pericolo, e di sera si incontra con alcuni loschi figuri in un night club, dove riceve una mazzetta, non prima di essersi intrattenuto con una bella donna colombiana. Osservato da Oliviero, lì per pedinare l'avvocato dei Proietti, gli dice che sta lavorando. Oliviero, rientrando a casa a bordo della sua moto, viene mandato fuori strada da un'auto ma se la cava con una escoriazione; Sabatini continua a divertirsi nel locale, drogandosi.


I PERSONAGGI
Roberto Ardenzi: scopriamo che è tornato a Roma da qualche anno, si è lasciato con Francesca che adesso vive in Australia col figlio Francesco. E' il poliziotto di sempre, ironico e amante della giustizia.

Maura Ardenzi: studentessa di psicologia, è molto critica nei riguardi del padre. Sulla tomba della madre chiede a Roberto come sia morta la donna, ma lui nicchia. L'incontro fortuito con Parmesan accende la curiosità in Mauretta, che compie delle ricerche scoprendo che Angela venne uccisa e il caso fu seguito proprio da suo padre, un tempo ispettore. E' fidanzata con Simone.

Sandro Vitale: poliziotto di vecchia data, quando si sente sotto pressione si abbandona al vizio dell'alcool. Una sua distrazione, proprio mentre si era defilato per bere, fa sì che una ragazza in stato di fermo si tagli le vene. Ardenzi se ne accorge e decide di coprire il collega.

Claudio Sabatini: tossicomane, corrotto, assassino. Il poliziotto a capo della sez. Narcotici è in realtà un infido criminale che gioca sporco alle spalle di Ardenzi. E' amante della Zaccardo.

Manuela Zaccardo: il vicequestore, capo della sez. di Ardenzi. Innamorata di Sabatini, ne è completamente presa.

Valeria Goretti: bella napoletana, poliziotta capace, sta per sposarsi col suo ragazzo dopo anni di fidanzamento. Ma non è immune al fascino del nuovo arrivato, Pisi.

Riccardo Pisi: il belloccio. Romano, appena entrato nella squadra. Ci prova spudoratamente con la Goretti, che lui spera non essere la santa che il cognome vorrebbe. Ama l'azione e le sfide.

Giacomo Polena: immaturo e avaro fino all'osso, è lasciato da sua moglie Patrizia, esasperata. E deve anche occuparsi del figlio Niccolò.

Isabella D'Amato: la poliziotta cazzuta. Impegnata in prima linea per la lotta alla violenza sulle donne, presenta un corso di ascolto e difesa. Una delle ragazze del corso, Cristina, ripone fiducia in lei. Indipendente e mascolina, è fidanzata con Giulio, ma il loro rapporto è evidentemente sbilanciato dalla parte di lei...

Roberta Cruciani: sovrintendente, sorella di Giulio. Sa come muoversi. Un po' pettegola e prorompente, ha subito preso interesse per i nuovi arrivati.

Marcello Oliviero: figlio di un maresciallo, entra nella squadra di Ardenzi. E' un tipo timido e poco incline all'azione, o forse ha i suoi tempi e i suoi modi di lavorare. Nota qualcosa che non va in Sabatini, e subito dopo viene quasi investito da una macchina...

Antonio Parmesan: gestisce ancora la sua agenzia investigativa, aperta dopo essere andato in pensione. Di tanto in tanto si fa un bel giro dei cimiteri, per ricordare gli amici morti. E ha ragione: tra Nina, Angela, Paolo, Mauro (?), Irene e Luca... aivoglia a passeggiare tra i cipressi!

Moz-

6 commenti:

  1. Riassunto ben dettagliato! :) Comunque la prima puntata non è stata male, un po' lento lo svolgimento delle azioni direi e qualche problema di doppiaggio qua e là... Per il resto sono rimasta più o meno soddisfatta... Certo, sicuramente potevano accennare un po' di più alla vita privata di Roberto, spiegando meglio la separazione con Francesca... E poi sicuramente potevano ritagliare un po' più di spazio a Mauro e Angela! E sono rimasta sorpresa del fatto che Mauretta non sapesse nulla di come fosse morta la madre :o Piacevolissimo il cameo di Roberto Nobile, Parmesan è rimasto sempre lo stesso! :) Però, secondo me, le scene dovrebbero essere un po' meno lente ed i dialoghi dovrebbero essere un po' più interessanti perchè ad inizio puntata lasciavano parecchio a desiderare.. Spero che diventi più avvincente con i prossimi episodi perchè mi aspettavo sinceramente qualcosa di più e sono rimasta leggermente delusa... Ma sono fiduciosa! Il ritorno di Tirabassi è stato piacevolissimo. E voi cosa ne pensate? A voi è piaciuta la prima puntata?

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    1. Ciao Virgi!
      Sì, come primo episodio è stato emozionante ma ha avuto qualche pecca; credo dipenda proprio dal fatto che fosse il primo episodio, dove si doveva introdurre tutto e badare anche al passato... insomma, una questione abbastanza inedita da affrontare.
      Qualche personalità interessante è cita già fuori, con situazioni particolare (la D'Amato), vedremo cosa succederà :)

      Moz-

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  2. Ragazzi speravo veramente in una fiction creata alla perfezione, ma qui di perfezione tranne la regia e la recitazione di Tirabassi non c'è neanche l'ombra. Una serie noiosa, con tanti personaggi che non ci sono stati presentati in maniera giusta ed equilibrata. Casi di puntata strettamente attuali, ma buttati lì solo per riempire l'episodio. Per fortuna dovevano essere casi di puntata dove il lato umano sarebbe stato messo in risalto: Ardenzi salva la donna e suo figlio e non ci viene detto più niente, la ragazzina si taglia le vene e subito si ricongiunge con il padre senza approfondire questo delicato tema per non parlare del caso di Luigi. La comparsa di Parmesan non è servita a nulla, se non a farci rimpiangere ancora una volta il povero vecchio "Distretto". Un flashabck del passato potevano metterlo, Parmesan poteva a questo punto essere coinvolto nel caso di puntata ed eliminato così Luigi. Un accenno al X Tuscolano potevano farlo, dire che magari aveva chiuso per mancanza di fondi ed organico (cosa che già si temeva durante la decima serie). Mauretta (bravissima l'attrice), ma non sta in piedi il fatto che lei per tutti questi anni non ha fatto ricerche su internet sulla morte della madre. Ci voleva Parmesan? E poi Parmesan cosa ha detto a Mauretta sulla madre? Nulla se non che la conosceva e la viene a trovare sempre al cimitero. Non ci è stata mostrata la foto di Mauro, presente però sulla scrivania di Roberto. Un ricordo era obbligatorio. Gli uffici interni sono confusionari. Le storie personali sono ridicole, soprattutto ridicola è la recitazione di Crotti che tanto stanno esaltando durante le interviste. Bravo Daniele Liott, che però si trova da solo a gestire una linea gialla ancora poco chiara, in cui secondo me non si sparerà per nulla, se non all'ultima puntata. Voto complessivo: 4
    Luca

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    1. Ciao Luca, secondo me parte delle pecche è dovuto al fatto che si trattava del primo appuntamento, con diverse cose da gestire. E' vero che l'umanità tanto strombazzata è venuta meno (non sappiamo manco come stia Luigi dopo l'infarto...)
      Quanto a Distretto, credo invece sia stato ricordato abbastanza, più di quanto mi potessi aspettare.
      E comunque ricordiamoci che è un'altra serie, quindi non aspettiamoci altri richiami a Distretto (se non nella questione di Angela)^^

      Moz-

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  3. La puntata mi è piaciuta nel complesso ma ha dei difetti evidenti, primo la sceneggiatura, con degli spunti davvero ottimi come lo stalking, l'estorsione e la prostituzione minorile, ma sviluppati in modo davvero troppo superficiale... secondo la durata, ogni episodio dura troppo poco, io avrei optato per l'episodio unico da 100 minuti, sarebbe stata un scelta più sensata. Tirabassi ha reinterpretato il suo Ardenzi con una naturalezza incredibile, e non ci si accorge che sono passati otto anni dalla sua ultima apparizione, è stato come ritrovare un vecchio amico che non rivedevi da troppo tempo, è stato eccezionale, un turbine di emozioni, compreso l'incontro con Parmesan. Una lieta sorpresa è stata il personaggio di Liotti, Sabatini, che molti hanno criticato per essere un cattivo, io l'ho apprezzato molto, una scelta coraggiosa, controcorrente, ogni tanto un antieroe ci vuole nelle serie nostrane..... Una lancia la spezzo anche per Antonio Catania, un pò perchè sono di parte, è uno dei miei attori preferiti, il personaggio di Sandro mi è piaciuto parecchio, anche se pure in questo caso gli sceneggiatori hanno commesso un brutto errore, lo hanno reso quasi una macchietta, ma sono sicuro che nel passare delle puntate migliorerà.... il resto del cast o apparso poco o non ha inciso più di tanto, era il primo episodio, gli darò tutte le attenuanti possibili, è un prodotto che merita più di uno sguardo e promette bene, la serie comunque sarebbe stata oggetto di un limbo, perchè avendo scelto Tirbassi/Ardenzi come protagonista, il pubblico avrebbe preteso molto, facendo anche dei paragoni (a volte anche improbabili) con Distretto, ma al contempo con un attore magari poco conosciuto o di diverso spessore, la serie sarebbe stata snobbata e criticata comunque. Diamogli tutti una chance è una serie buona e di qualità, e speriamo che nella prossima puntata si aggiusti il tiro ;)

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    1. Condivido appieno la tua analisi, Niko. Come ho scritto nell'altro post, hanno forse caricato troppo i primi due episodi, così da sacrificare qualche risvolto più interessante o umano.
      Però poco a poco sicuramente ci abitueremo anche alla nuova squadra...^^

      Moz-

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