La Scheda: GIOVANNA SCALISE

Nome: Giovanna
Cognome: Scalise
Ruolo: Commissario (st. 1-2)
Interprete: Isabella Ferrari

E’ sua la storia che dà inizio a questa emozionante serie televisiva. Giovanna Scalise è il primo commissario che, succeduto a Grimaldi, fa da protagonista nelle indagini che faranno da sfondo alle prime due stagioni. Trasferitasi da Gela a Roma, dopo cinque anni dalla morte del marito, il giornalista Ferdinando Scalise, cerca di proteggere la madre Caterina e i due figli, Livia e Federico, dalla mafia siciliana che già si è resa colpevole dell’omicidio del marito. A Gela con l’aiuto di Giovanna, Ferdinando aveva serie intenzioni di denunciare, grazie al suo lavoro, il disastro sociale che Palermo stava vivendo per via dell’azione criminale della Mafia. Nonostante il suo trasferimento a Roma, la Scalise continuerà la sua lotta, servendosi dell’aiuto della straordinaria squadra che occupa gli uffici del famoso X Tuscolano, commissariato sito nelle periferie della capitale, e dell’aiuto del suo amico, già dai tempi di Gela, il magistrato Arturo Stasi. Dopo piccoli screzi e attriti con la sua nuova squadra dovuti alla freddezza con la quale il nuovo commissario si era presentato e cercava di nascondere il suo passato, il suo collega Roberto Ardenzi fa delle indagini private sulla sua vita e scopre il passato della donna. Nel frattempo un avviso di garanzia giunge alla Scalise, in base al quale il commissario è accusato di collusione con la Mafia. L’interminabile lavoro degli uomini del X scagiona la vedova di Mafia. Infatti l’allora vicecommissario Roberto Ardenzi riuscirà con la squadra a trovare le prove che testimoniano il complotto che la criminalità organizzata stava tramando ai danni della Scalise. In un attentato in pieno centro la Mafia ferisce gravemente la figlia Livia, che in seguito ad un intervento riesce a salvarsi. Nel frattempo il vicecommissario Ardenzi scopre chi ha tradito la Scalise: il suo grande amico Arturo Stasi, nonché magistrato appoggiato al X, si rivela essere un traditore che vende informazioni ai nemici di Giovanna per saldare i debiti di gioco, che lo attanagliano da tempo. Il magistrato, preso dai sensi di colpa, decide di impiccarsi, lasciando una lettera di vane scuse, scontando da sé il prezzo da pagare. Al maxi-processo la Scalise vince la causa: la sentenza condanna, tra gli altri, Vito Tonnara in contumacia. Nel frattempo il commissario del X intraprende una storia d’amore con l’ispettore Walter Manrico, con il quale concepirà il suo terzo figlio.

Sembra l’inizio di una nuova vita ma l’incubo per Giovanna non termina qui. In carcere il figlio di Vito Tonnara, Carmine, preso da un infarto, muore nonostante la giovane età. Il padre, convintosi che la Scalise sia la vera colpevole di questa morte, comincia a fargli la guerra. Tonnara, avendo serie intenzioni di uccidere Giovanna, gioca con i sentimenti del giovane Saro, amico fraterno di Carmine e studente a Roma e riesce a persuaderlo nell’azione omicida ai danni della Scalise. Il suo tentativo costa un grave ferimento al commissario, munito di giubbotto antiproiettile, che in seguito all’operazione viene dichiarato fuori pericolo insieme al bambino che porta in grembo. Dopo un astutissimo piano, Tonnara riesce a creare un diversivo, tenendo occupata la squadra del X Tuscolano in un molo che si trova dall’altra parte della capitale rispetto al commissariato. Per fortuna di Giovanna, i suoi colleghi Belli e Ardenzi le giungono in soccorso e la donna, ormai alla fine dei nove mesi di gravidanza, riesce finalmente a liberarsi dal suo pericoloso nemico con un colpo in pieno petto. Nel 2002 una bomba inviata da Carla Monti, assassina di Angela Rivalta, distrugge l’ufficio che, un tempo, era della Scalise. In quell’occasione, Giovanna va a far visita alla sua vecchia squadra e conosce il nuovo commissario.

Gius