DdP11 ep. 17 "Il Campione"

Valentina sta dormendo, ma viene destata dal suono insistente del campanello.
E' Mara, che le da' una notizia shock: Cayard è morto, annegato sott'acqua durante una delle sue mansioni.
Le due vogliono sbrigarsi a trovare i soldi di Corallo prima che sia troppo tardi.
Al Distretto intanto arriva un tassista che porta con sè un anziano: l'uomo dice che il signore l'ha fatto girare a vuoto per diverso tempo e sicuramente ha qualche problema mentale.
L'anziano dice di chiamarsi Ernesto, e di essere alla ricerca di sua nonna.



Valentina e Mara sono al porticciolo, ma non trovano più la nave di Antonio Corallo. Che invece è sempre lì, ed ha un colore e nome diversi.
Al Decimo il signor Ernesto dice che sua nonna è preoccupata per suo fratello che è uscito e non è rientrato. E' ovvio che l'anziano soffre di alzheimer. Barbara svuota le tasche del signore, e trova un fazzoletto e tre bossoli calibro 22.
Pietro intanto è in un negozio di elettronica alla ricerca di un regalo per Alice, e sotto consiglio del commesso sceglie un lettore mp3.

Anita intanto scopre che non c'è nessun Ernesto ricercato da qualche centro di recupero. Inoltre si viene a sapere che i proiettili sono stati sparati da poco.
Il fazzoletto dell'uomo ha un piccolo bassotto ricamato, e Ugo viene incaricato di capirci qualcosa.

Mentre Brandi chiama Lavinia, parlando di Simone, Brenta risolve il problema di Ugo: il bassotto è Poppi, la mascotte delle gare di Penthatlon del 1972, e il fazzoletto è stato dato in regalo dalla Federazione Europea a tutti gli atleti e ai loro accompagnatori.

Anita svela ad Otello che ora sa del suo gemello, ma Otello spiega che è una situazione complessa.
Intanto viene rinvenuto un cadavere in un parco: è Davin Bax, un albanese, che era membro dell'UCK.
Inoltre, si scopre che il signor Ernesto è un ex campione di tiro a bersaglio, e ha un figlio, Angelo Pica.
Anita e Otello portano Ernesto a casa sua, nella speranza di sapere qualcosa in più, e quando l'anziano vuole offrire delle caramelle, dentro la scatola i due agenti rinvengono un panetto di droga.
Uscendo dall'abitazione si accorgono che c'è una telecamera di sorveglianza, e si scopre che è stata montata dalla cooperativa che segue il signor Pica, per tenerlo sotto controllo nelle sue uscite, a causa dei problemi che ha con la malattia.
Dalle immagini della telecamera, relative ad una settimana prima, si nota un uomo di spalle, che esce dall'appartamento di Ernesto: porta un giubbino con scritto "Viaggi nel Mirino".
Leo scopre che "Viaggi nel Mirino" è un tour operator.

Intanto si scopre che il pacco di droga trovato proviene molto probabilmente dall'Albania, visto il suo imballaggio, e che sopra vi sono residui di sangue non umano.
Barbara e Pietro si recano all'agenzia "Viaggi nel Mirino" fingendo di essere una coppia in cerca di forti emozioni: infatti, in tale agenzia ci si occupa di viaggi di caccia, in diversi Paesi tra cui proprio l'Albania.
I due ispettori parlando quindi con Luan Luxa, il titolare dell'agenzia, e notano che porta tatuato al collo lo stesso simbolo dell'albenese trovato morto.
Intanto all'Appia Club Valentina e Mara discutono di Tony. Mara ha un'idea, e cerca di convincere la Bini a mettere da parte per un attimo l'idealismo della sua storia con Brandi per riuscire a trovare il malloppo di Corallo, per vivere per sempre senza problemi e senza rinunciare alla storia con il commissario.
In sostanza la Fermi vuole che Valentina suggerisca a Leo la notizia della barca a vela di Tony, senza riferire del doppio fondo dove sarebbero nascosti i soldi, cosicchè quando la Polizia rintraccia il criminale via mare, la barca sarà riportata sulla terraferma e loro con tutta calma potranno recuperare il bottino.

Al Distretto intanto i poliziotti scoprono che Luxa è un ex guerrigliero e che è stato fermato due volte per possesso di stupefacenti, risultati poi per uso personale, e che continua ad avere legami col suo Paese.
Scatta quindi il pedinamento, Pietro e Barbara vedono arrivare un uomo a cui Luxa consegna una cassa che questi mette nel portabagagli per poi andare via.
I due agenti inseguono l'auto del tizio e lo fermano, intimandogli poi di aprire il bagagliaio. L'uomo apre e rivela il contenuto della cassa: sono dei fagiani, la cacciagione che ha preso all'estero.
Ma tutti e tre restano basiti quando notano che agli animali sono state tolte le interiora.

E' sera, e Pietro ha organizzato il compleanno della piccola Alice. A casa con lui e la bambina ci sono anche Barbara e il signor Ernesto, che non poteva restare tutta la notte al Distretto.
Si presenta anche il padre di Barbara, e la donna comincia ad accettarlo,complice la situazione grottesca.
Sofia intanto vede che Ugo ascolta alla radio il programma "Risposta Secca", e il sovrintendente svela alla compagna l'intenzione di partecipare al gioco.

Prosegue la cena di compleanno, e al momento di preparare il pollo, Ernesto infila nel cibo il rosmarino ma con tutta la confezione.
Inoltre, Barbara e Pietro si baciano, anche se sono interrotti da Michele.
Leo ha passato la notte da Valentina, che con una scusa riesce a parlargli della barca a vela di Corallo, senza destare sospetti. L'imbarcazione si trova al cantiere di Cayard, e Leo si fionda al Decimo per fare le ricerche.
Al cantiere non risulta però nessuna barca chiamata Ladykiller, ma Leo sta già facendo esaminare l'attrezzatura subacquea di Cayard dalla Scientifica.

Il funzionamento di "Viaggi nel Mirino" è il seguente: i clienti si recano nei paesi esteri, cacciano e poi mandano la selvaggina in Italia, che viene spedita nel magazzino di Luxa, dove probabilmente arriva anche la droga.
Così, Pietro e Barbara tornano al magazzino e notano che tutti gli animali nella cella frigorifera sono privi di interiora.

Boni porta il suo referto: il boccaglio della maschera di Cayard è stato manomesso, così l'uomo è annegato.
Viene rintracciato Angelo Pica, padre di Ernesto: è manager all'aeroporto di Ciampino nonché tiratore sportivo anch'egli.
Anita, Otello ed Ernesto si recano al parco dove è stato trovato morto Devin Bax, e l'anziano dice che lì c'è già stato, a giocare con suo fratello.
La Capitaneria di porto, nel frattempo, non rivela nessuna barca a vela corrispondente a quella appartenente a Corallo.
Angelo Pica viene fermato e portato al Decimo.
Ernesto vede suo figlio e lo scambia per il fratello, deceduto. E rivela che l'ha visto al parco sparare dall'altalena e ha raccolto i tre bossoli.
Angelo è incastrato dalle impronte trovate sul panetto di droga e sull'altalena al parco.
Grazie al ruolo che ricopriva a Ciampino, riusciva a togliere la droga dai volatili prima che arrivassero in dogana. Ma s'era trattenuto parte della merce.

Risolto il caso, Pietro e Barbara tentano di parlare di quanto successo tra loro la sera prima, ma non riescono ad affrontare il discorso.
Leo si reca al mare da suo figlio, e gli promette che catturerà Corallo.
Che nel frattempo si aggira nei pressi di un bosco conciato da campeggiatore. Addirittura aiuta un uomo con l'auto in panne...

**I COMMENTI DELLA REDAZIONE**
Che dire?
La puntata in sè ha funzionato, anche da sola. Sicuramente più per le vicende personali (su tutte: Barbara e Pietro) che per il caso dell'episodio, che pure era meno brutto dei precedenti, ma era privo di azione e ancora con qualche elemento che sembra mancare in favore di altri "in più" che lo rendono complesso.
Però, essendo stato un caso molto intrecciato col privato, è risultato più godibile.
La linea gialla ha subìto uno stop, ma ci sta, e nonostante questo prosegue: la nave non si trova, la ricerca dei soldi continua.
Unico appunto, avrebbero potuto mostrarci la dipartita di Cayard, magari a fine episodio scorso, insomma, per dare un brivido in più.

Moz-

Puntata smorta, azione pari a zero, e c'è il solito mondo del distretto di quest'anno, che non è il massimo: Ugo che sembra Freud, Anita che sembra stia sull'orlo di un pianto ogniqualvolta apre bocca, i siparietti con Otello - parlo io - parli tu - parliamo insieme! Oddio, non è tutto questo granché, poi sul finale: Corallo aiuta un poveraccio in mezzo di strada con un uovo in camica nel radiatore? Un uovo tappabuchi! E poi, senza neanche farsi dare un passaggio...rimpiango i fratelli Flaviano a questo punto! Continuo a dire: staremo a vedere.

Ispy


Condivido per filo e per segno quanto detto dal mio collega Ispy: molto fiacca questa puntata, alcune scelte narrative non sono delle migliori, come Corallo sul finire della puntata. Renzi è bravo a recitare, ma sinceramente non mi sembra un vice questore, ma siamo sicuri che sia un poliziotto, in quest'episodio è sembrato un personaggio estraneo ai fatti del X (interrogatorio a parte). Anita all'inizio non mi piaceva, poi si stava riprendendo grazie alla storia della finta amicizia con la Fermi, ora è diventata più insopportabile di prima. Otello è simpatico e...basta. Il caso di puntata anche se costruito bene mi ha annoiato. Non ci siamo, per niente.


La scelta di un unico episodio la trovo assurda. 


Gius