SECONDO NOI: una dura critica

Sono consapevole del fatto che ne dirò di cotte e di crude.
Ma dovete capirmi: ieri ci sono rimasto troppo male.
E, leggendo in giro, tra forum, blog e social network, so che ci siete rimasti male in tanti, tantissimi, Troppi.

Fino alla st.9 (peraltro molto ben riuscita e ricca di suspance), Distretto di Polizia aveva sì dei difetti, aveva sì delle incongruenze e delle leggerezze, ma era tutto ancora nel perdonabile, data la potenza della serie in sé.
La stagione 10, quella del numero tondo, della celebrazione, del sito con tutta la Storia, della festa esclusiva... e del ritorno dell'amata Pandolfi, ha solamente segnato un punto di non ritorno: come rovinare Distretto di Polizia.
La regia ottima e le musiche altrettanto sublimi (vedi la OST "Remo") non bastano affatto, quando ci si trova di fronte a personaggi scomparsi nel nulla (Elena e Davide), a incongruenze temporali (Ingrid ancora non partorisce e non partorirà, mentre Anna è già fidanzata ed incinta), a cose non dette (Abel che fine ha fatto?), a scene insensate (Barbara perde sua sorella ed è come se nulla fosse; Giulia va in carcere e nessuno se la caga di pezza), a pesanti contraddizioni (tutta la storia di Balsamo, Paolo, i pedofili...), e a spiegazioni doverose NON date (interrogare De Santis, spiegare il legame con Balsamo, spiegare perchè Giulia è a Palermo e non a Trieste, spiegare perchè è sola, accennare a Sabina...).
Senza considerare il pasticcio causato involontariamente, perchè si sapeva che Ardenzi lavorava alla DIA di Palermo e Giulia proveniva ora da lì (e non da Trieste dove hanno sbarcato Anna...), ma di Roberto nessuna traccia.

Ecco, aggiungiamoci i casi di puntata, assolutamente scritti e gestiti male, spesso noiosi e soporiferi e senza alcun guizzo; aggiungiamoci l'assurdità di sottotrame come il triangolo-non-l'avevo-considerato tra Brenta, Ugo e Marta, e la storia d'amore (!) tra Virginia, Gabriele e Pietro... e il danno era fatto.
Si è rivelata la stagione peggiore.

Bene, sapranno fare di meglio, ci eravamo detti. E le nostre critiche, comunque, non sono tardate ad arrivare: vogliamo maggiore cura per i dettagli, vogliamo maggiore cura per evitare incongruenze col passato, vogliamo casi A diversi che non siano sempre così inutilmente intrecciati.

Arriva la stagione 11. Già notiamo le prime pecche: Vittoria e Giuseppe spariti a Bolzano (senza che si sappia nulla della nipotina, tra l'altro), nemmeno un cameo ma solo un accenno. Perchè non farceli salutare degnamente alla fine della stagione precedente? Mistero.
Marta Balestra sparita nel nulla: mai nominata nè da Barbara, che era sua amica, nè da Ugo che ha avuto una relazione con lei, nè da Brenta che a fine st.10 era tornato a farle da cagnolino. Mistero.
Virginia Donati: era rimasta incinta, forse di Pietro, comunque NON di Mancini. Pietro si era interessato al concetto di paternità.
Che fine ha fatto tutto ciò? Mistero.

La prima serata comunque, nonostante qualche pecca di troppo (il caso Liverani parte bene ma naufraga un po' nel finale, con mille situazioni e intrecci), va alla grande, tutto sommato.
La regia è sempre ottima, il cast (anche nuovo) azzeccato.
Ma poi?
Luca esce di scena morendo, e ci sta.
Ma dato tutto ciò che (non) s'è visto, sembra proprio una morte gratuita, tanto per dare pepe alla serie che altrimenti partiva svantaggiata visto il cast quasi tutto rinnovato. Gratuita e scialba, tra l'altro. Scialba perchè, con due scene in croce, hanno liquidato la questione, senza funerale, senza celebrazione, senza ricordi.
Gratuita e insensata, alla fine. Insensata perchè Luca era comunque in procinto di andarsene a Torino, e nella trama c'entrava già molto poco. Così come c'entrano molto poco i nuovi agenti con Luca, ora costretti a sforzarsi di piangere per una persona che conoscono dall'altroieri. Nessuna forza narrativa quindi. Una morte trattata in modo impietoso, nonostante sia stata una sequenza superba degna del miglior Distretto: guardate qui.

Torna solo Anna.
E cosa fa?
Non dice niente di suo figlio. Non dice niente di Abel. Non dice niente del suo nuovo ragazzo.
Torna e sembra conoscere Barbara (ma dove?), torna e ricorda Luca in modo toccante. Ma non basta.
Non basta affatto: Luca meritava ben altro. Ben altro che quella letterina, peraltro chissà come arrivata a Trieste visto che Anna si era resa, un anno fa, irreperibile.
Mille incongruenze, mille cose non dette. Eppure ci eravamo raccomandati, con forza.

Così come ci eravamo raccomandati sui casi di puntata.
Li vogliamo diversi, più vari, più d'azione.
E invece? Quello di ieri mi pare assurdo persino concepirlo, e so che molti oltre me non ci hanno capito NIENTE.
Riccardo scompare, si parla con la madre, si arresta il barbone, si parla col padre, si va alla ditta di famiglia, si scoprono debiti con un'altra ditta, Fabio scompare con tutti i suoi averi, si torna alla ditta di famiglia, si scopre un nome, si va all'autosalone, si arriva non si sa come a Minnella, si interroga quest'ultimo, si ottiene il nome del rapitore, si cerca il taxi su cui ha viaggiato Fabio, Fabio intanto incontra il rapitore, si scatena una rissa, il passante avvisa la Polizia, la Polizia interviene, Fabio ha ucciso il rapitore, si trovano le chiavi del furgone, si va al parcheggio ma il furgone non c'è, si cerca il ladro con le telecamere di sorveglianza, si trova il deposito, Riccardo non c'è, si va dal ricettatore, questo scappa, si ritrova il bambino che era stato messo al sicuro dalla zia del criminale.
Asurdo anche solo pensarla, una trama simile. E' impossibile non capire che una cosa così annoia lo spettatore.
Possibile che non ci sia nessuno, esperto della serie, che supervisioni i copioni?
Che crei delle priorità (del tipo: prima di scrivere inutili casi di puntata, pensiamo a ciò che è stato narrato in precedenza, non creiamo incongruenze); che dica "questa cosa è fuori totalmente dal contesto"?
E invece no.
Il funerale di Luca era doveroso, capisco che è impossibile far tornare tutti (ma nemmeno tutti: però Antonio, Vittoria e Giuseppe erano doverosi quanto il funerale).
Non pretendiamo l'impossibile, ma si poteva ovviare con un'altra soluzione, tipo corone di fiori firmate da questi personaggi, senza vederli in viso.
Insomma, qualcosa di toccante, qualche ricordo in più.
Anna se ne va senza salutare, Viola (che sembrava così amica di Luca) manco appare; Ugo non ricorda nessuna scena del passato.

Sarebbe meglio se Distretto continuasse dalla st.9, prima di tutto questo.
Possiamo far finta di aver sognato le vicende insensate della st. 10 e le scempiaggini viste ieri sera, nonostante io continui a pensare che la trama di base (Corallo, il club...) sia potenzialmente validissima?
Possiamo far finta che Anna è partita per Trieste, che al Distretto sono rimasti Luca, Vittoria, Giuseppe, Ugo, Elena e Gabriele?
Possiamo far finta che nel 2012 si ripartirà da qui, se si può?
Possiamo far finta che la st. 10 e la st. 11 non siano mai esistite?
Perchè non possono esistere, con Distretto di Polizia non c'entrano quasi un cazzo, per dirlo come lo direbbe Luca Benvenuto. Protagonista dal 2000 ad oggi, non degnato nemmeno di un funerale.

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